Alla Borsa mediterranea del turismo di Napoli per promuovere Palmi e la Varia. È stata un’esperienza positiva, quella vissuta dall’associazione ‘Mbuttaturi lo scorso weekend alla manifestazione campana, una delle più importanti del panorama nazionale nel settore turistico. Un’occasione che i portatori della Varia hanno voluto sfruttare per provare a “spingere” la cultura e la bellezza del territorio oltre i confini locali, in un contesto allargato ad enti ed operatori anche internazionali.
All’interno dello spazio occupato dalla Regione Calabria (FOTO), i rappresentanti dell’associazione ‘Mbuttaturi hanno avuto modo di offrire informazioni anche attraverso la distribuzione di brochure e materiale promozionale. Un’iniziativa sicuramente importante, a pochi mesi dal prestigioso riconoscimento assegnato dall’Unesco alla festa della Varia, patrimonio immateriale dell’umanità all’interno della Rete delle grandi macchine a spalla italiane che include anche i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo.
Ma alla Borsa mediterranea del turismo di Napoli l’attenzione non si è concentrata solo sul carro sacro che rappresenta l’Assunzione di Maria in cielo e che, a distanza di un anno dall’ultima edizione, attraverserà nuovamente corso Garibaldi il prossimo 31 agosto. Ha avuto grande spazio anche Palmi, dal parco archeologico dei Tauriani alla spiaggia di Rovaglioso, passando per le numerose – e purtroppo ancora poco conosciute e sfruttate – ricchezze paesaggistiche e culturali che rendono il territorio ricchissimo di opportunità. Opportunità che l’associazione che riunisce le cinque corporazioni della Varia (Marinai, Artigiani, Carrettieri, Bovari e Contadini) vuole provare a sfruttare attraverso un’azione “dal basso” che favorisca la partecipazione e il coinvolgimento di tutte le forze presenti in città.
In questo contesto si calano anche le iniziative che gli ‘mbuttaturi hanno in programma da qui a breve. Innanzitutto, a partire dalle prossime settimane, alcuni incontri formativi sul tema della Varia e delle tradizioni all’interno delle scuole palmesi, in modo da rendere partecipi anche i più piccoli offrendo loro un’occasione per avvicinarsi alla storia e alla cultura del territorio. E poi, fra giugno e luglio, due diverse manifestazioni a Cosenza e Reggio Calabria ancora da definire nei dettagli, ma con il comune obiettivo di far conoscere il grande patrimonio a disposizione della città.
Fonte: Stefano Calogero – “l’Ora della Calabria” – 9 aprile 2014